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Legge 104: Le principali agevolazioni previste per disabili e familiari

 

QUANDO BENEFICIARE DELLE AGEVOLAZIONI PREVISTE DALLA LEGGE 104?
Anzitutto, per beneficiare delle agevolazioni previste dalla Legge 104, è necessario possedere un handicap grave: minorazione fisiche, psichiche o sensoriali, in situazioni stabilizzate oppure progressive, che siano causa di difficoltà di apprendimento e di integrazione. Nonostante si possa essere portatori di handicap e contemporaneamente invalidi, l’invalidità, a differenza dell’handicap, non implica una condizione di svantaggio che deriva da una menomazione o da una disabilità, riferendosi soltanto alla riduzione delle capacità lavorative.

COME OTTENERE LE AGEVOLAZIONI DELLA LEGGE 104?
Deve essere riconosciuto lo stato di disabilità. A seguito dell’ottenimento del certificato medico dal proprio medico curante, per chiederne il riconoscimento è necessario recapitare, tramite il sito dell’INPS, il Contact Center, o tramite Patronato, l’istanza di accertamento dei requisiti sanitari. Nonostante le due condizioni di handicap e di invalidità diano diritto ad agevolazioni divergenti, la procedura per ottenerne il riconoscimento rimane la medesima. Affinché l’istanza di riconoscimento dello stato di handicap venga accolta, il richiedente ha l’obbligo di sottoporsi ad accertamenti sanitari da parte di una specifica commissione ASL, che a sua volta deve essere coadiuvata dalla presenza di un medico dell’INPS.

1) Detrazioni IRPEF
In primis, i genitori che hanno a carico figli portatori di handicap grave hanno diritto ad un aumento pari a 400 euro della detrazione IRPEF già prevista per i figli presenti all’interno del nucleo familiare. Ne deriva dunque una detrazione, da suddividere al 50% tra i genitori, pari a 1.620 euro per i figli minori di 3 anni, e di 1.350 euro per gli altri figli.

2) Agevolazioni per l’acquisto del veicolo
Diverse agevolazioni fiscali sono poi connesse all’acquisto di veicoli per disabili con riferimento specifico ai soggetti non vedenti, portatori di handicap grave, disabili privi di capacità motorie o con capacità motorie molto ridotte. Si tratta di agevolazioni che prevedono l’applicazione dell’IVA al 4% nel momento in cui viene acquistata l’auto, prevedendo inoltre la detrazione (da parte del disabile o del familiare) del 19% del costo dell’automobile dall’IRPEF con una soglia massima pari a 18mila euro. In aggiunta si prevede anche l’esonero dal bollo e dall’imposta di trascrizione per il trasferimento di proprietà dell’automobile. Le suddette agevolazioni, si ricorda, vengono allargate al costo per le riparazioni.
Infine, anche con riferimento alle spese necessarie per l’abbattimento delle barriere architettoniche, come ad esempio la costruzione di un ascensore o di rampe di scale, si prevede una detrazione (sempre da parte del soggetto disabile o del familiare) dall’IRPEF pari al 36%.
Le vetture per le quali può essere fruito il beneficio sono:
• autoveicoli;
• motocarrozzette specifiche e per il trasporto promiscuo;
• motoveicoli per il trasporto promiscuo.

3) Detrazioni e deduzione spese sanitarie
Circa la tipologia di spese sanitarie per i disabili su cui è prevista una detrazione del 19% vi sono ricomprese anche quelle specialistiche tra cui: l’acquisto di mezzi d’ausilio alla deambulazione. In tal caso, la soglia massima prevista per la detrazione ammonta a 2.100 euro annui nel caso in cui il reddito non sia superiore a 40mila euro. Circa, invece, le spese mediche di assistenza generica e specifica (ossia le prestazioni degli educatori professionali e quelle fornite dagli infermieri e dagli addetti alla riabilitazione) possono essere integralmente dedotte dal reddito, anche dal familiare del disabile. Sono, infine, detraibili al 19% dalle tasse, beneficiando dell’applicazione dell’IVA agevolata al 4%, anche i costi per l’acquisizione di mezzi informatici e tecnici, come computer o tablet. Si rammenta anche la previsione di una franchigia pari a 1 milione e mezzo di euro sull’imposta sulle successioni e sulle donazioni.

 

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