Storia
Storia
Cenni storici
Cinisello e Balsamo erano due borghi agricoli già esistenti le legioni romane conquistarono la Gallia Transpadana. Le mappe antiche mostrano infatti le tracce della centuriazione romana: il cardine e il decumano massimo che rimasero il centro della vita civile, sociale e religiosa delle due comunità per ben tredici secoli, caratterizzati ognuno dalla propria chiesa e piazza principale.
Nel 1751 risulta che Cinisello fosse amministrata da un console, un sindaco e due consiglieri rappresentanti del popolo, scelti dal console e dal sindaco. Nel 1786, in concomitanza col nuovo compartimento territoriale della Lombardia austriaca, Cinisello e Balsamo vennero incluse nella provincia di Milano, pur rimanendo ancora nella pieve di Desio.
Il 4 novembre 1809, Cinisello e Balsamo, iscritti entrambi nel Dipartimento d'Olona con capoluogo Milano, dopo essere passati dal Distretto di Desio al Distretto di Monza, vennero uniti insieme in un unico comune chiamato Cinisello, con unita frazione di Balsamo, ma alla caduta di Napoleone, i balsamesi rivendicarono la propria autonomia municipale, che venne immediatamente accolta dal nuovo governo asburgico. Così, nel 1893, Balsamo si dotò di un municipio.
E’ il 13 Settembre 1928 che i due Comuni di Balsamo e Cinisello vengono unificati definitivamente a discapito degli abitanti di Balsamo, discriminati in particolare nella sede municipale, che veniva trasferita a Cinisello. Si sarebbe dovuto aspettare diversi decenni prima che le rivalità fra Balsamo e Cinisello si fossero appianate del tutto. Alberto Monti, già podestà di Balsamo, a ricordo simbolico dell'unione dei due comuni, donò alla città una lapide commemorativa posta nell'atrio del Palazzo Comunale di piazza Confalonieri che venne distrutta dalla popolazione alla caduta del fascismo.
Il 4 novembre 1931 nel neo Comune vengono inaugurati l'acquedotto e il campo sportivo. Si avviarono, inoltre i lavori per la realizzazione della rete fognaria e della nuova strada comunale che avrebbe unito Cinisello e Balsamo.
E’ a partire dall'inizio degli anni cinquanta che si assistette a uno stravolgimento totale dell'identità e delle caratteristiche fisiche dei due borghi, dovuto alla fortissima immigrazione che interessò Milano e tutto il territorio che la circondava. La vicinanza con le grandi industrie milanesi e le grandi fabbriche di Sesto, spingeva infatti sempre più persone che vi trovavano occupazione o vi cercavano lavoro a insediarsi a Cinisello Balsamo.
Gli anni settanta furono poi contraddistinti da un'intensa attività di demolizione di gran parte del vecchio tessuto cittadino, venutosi a trovare ormai sconnesso e inadeguato all'interno della città.
Negli anni ottanta Cinisello Balsamo continua a crescere, raggiungendo il picco massimo. La superficie comunale arriva a un punto di quasi totale saturazione, fino al 1999 quando ci si attiva per il rifacimento totale dell'arredo urbano accompagnato da una riconfigurazione degli spazi.