CERVARESE SANTA CROCE

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un pò di storia

Il toponimo di Cervarese compare per la prima volta nel XVI secolo, mentre il suffisso Santa Croce venne aggiunto solo nel VII-VIII secolo, in omaggio ad una cappella sorta in quel periodo. Nei secoli precedenti il paese venne indicato con svariati nomi: da Silvarisium a Silva Regia, da Zilvarisium a Cervarese. Anticamente il territorio era costituito da distese boschive e zone paludose ed acquitrinose. I primi abitanti furono le tribù paleovenete, che utilizzavano il fiume Bacchiglione per procurarsi il cibo e per gli spostamenti. Sicura è la presenza romana, come testimoniato sia dal sistema viario ancora esistente e dai numerosi ritrovamenti archeologici. All’epoca longobarda risale la costruzione della chiesa di Santa Croce, alla quale è strettamente legato il cammino del paese nei secoli. Nell’874 la chiesa ed i suoi benefici furono donati dal vescovo di Padova all’abate della comunità monastica di Santa Giustina. E’ probabile, anche se non ci sono documenti a suffragio di questa ipotesi, che nel X secolo circa, dopo le invasioni barbariche, i monaci benedettini si siano trasferiti a Cervarese, promuovendo opere di bonifica, accogliendo ed assistendo i pellegrini e gli ammalati. All'epoca della costruzione della chiesa il paese era già fortificato. C’erano il castello di San Martino, a guardia e controllo dei traffici fluviali che transitavano sul Bacchiglione, ed il castello della Motta, a difesa dei confini padovani-vicentini, e luogo preposto al riparo della popolazione in caso di attacco. Nel periodo medioevale Cervarese fu al cento di numerosi scontri, nell’ambito delle rivalità tra le diverse fazioni per la conquista di Padova. Nel 1198 l’abitato fu distrutto ed incendiato dai vicentini, uno degli eventi più tragici della storia del paese. Dopo un periodo di relativa calma (XII-XIII sec.), la situazione politica e sociale precipitò con l’avvento sulla scena di Ezzelino da Romano, il tiranno, che portò morte, distruzione e devastazione in tutto il territorio padovano. La furia distruttrice per fortuna risparmiò entrambi i castelli di Cervarese. Il castello della Motta fu però assaltato e distrutto dall’esercito di Cangrande della Scala (1312) durante l’avanzata per la conquista di Padova. Pochi anni più tardi ebbe inizio il dominio dei Carraresi su Cervarese: tutto il loro governo fu periodo di scontri e lotte sul territorio, che rivestiva grande rilievo strategico perche’ rivolto di fronte al Vicentino. La situazione si stabilizzò con la fine dell’egemonia dei Carraresi e l’avvento della Repubblica della Serenissima (1405). Durante la guerra della Lega di Cambray (1513) l’esercito austriaco transitò sul territorio di Cervarese, e gli stessi austriaci, circa due secoli dopo, tornarono nella zona da governanti, quando il trattato di Campoformio (1797) sancì il passaggio del territorio veneto all’Austria. Dopo le bene note vicende legate al Regno Lombardo Veneto, Cervarese entrò nel Regno d’Italia nel 1866, con plebiscito della popolazione. Testo liberamente tratto da “Comune di Cervarese Santa Croce Storia Ambiente Arte”, a cura di Alberto Espen e Gianni Degan.

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