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Parcheggi rosa per donne incinte: attenti alla sosta nei posti riservati

 

Parcheggi riservati dai Comuni alle donne incinte? Sì. Ma non di colore rosa.
Lo ha detto il Ministero dei Trasporti, come evidenzia poliziamunicipale.it. Infatti, in alcuni Stati della Unione europea i parcheggi rosa, riservati a donne in gravidanza o con prole in tenera età, sono stati regolamentati e rientrano a tutti gli effetti nelle disposizioni stradali. In altri Paesi, compresa l'Italia, si tratta, invece, di iniziative lasciate alla cortesia degli utenti, con la conseguenza pratica che quasi mai gli stalli in parola risultano effettivamente liberi per le persone interessate.
Il Ministero ricorda che il Codice della strada e la normativa internazionale sulla segnaletica stradale, a cui lo stesso Codice risponde, nulla dispone in merito ai parcheggi rosa.
In ambito nazionale, infatti, l'articolo 7, comma 1, lettera d), stabilisce che i Comuni possono riservare limitati spazi alla sosta dei veicoli degli organi di Polizia stradale, dei Vigili del fuoco, dei servizi di soccorso, nonché di quelli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria, munite del contrassegno speciale, o a servizi di linea per lo stazionamento ai capolinea. Non sono previste ulteriori categorie di utenti a cui riservare gli stalli di sosta. Niente donne incinte, insomma.
Per il Ministero, la segnaletica orizzontale di colore rosa, utilizzata per la delimitazione di questi stalli di sosta, non risulta coerente con quanto previsto della normativa. Infatti, l'articolo 137, comma 5, del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, indica i colori previsti per la segnaletica orizzontale per la delimitazione degli stalli di sosta: bianco, giallo, azzurro e giallo alternato con il nero, mentre la norma europea EN 1436, sempre per la segnaletica orizzontale, fa riferimento al bianco e al giallo. Al riguardo, il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale segnala che la direttiva 2004/113/CE sulla parità di trattamento tra uomini e donne, pur disponendo la parità di accesso a beni e servizi, non impone agli Stati membri di adottare disposizioni in materia di parcheggi riservati a donne incinte o con bambini piccoli.
MASSIMA ATTENZIONE: Alla fine, le signore incinte e le neomamme (giusta o sbagliata che sia la legge) devono sapere che non godono di alcun diritto a parcheggiare. Se il Comune delimita un'area per loro, non potrà neppure multare chi sgarra.
È tutto lasciato al senso civico degli automobilisti.

 

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